Amare: i due composti rotti di una scarpa.
Bisogna che io risalga
vuoto di tutta la mia gabbia. Quieto retaggio di un'Assunzione, una serenata Rassegnata.
O che, nudo nell'acqua,
io trovi il coraggio di tagliare i lacci
gettare via i sassi, la sabbia cui ero ancorata,
Questa assidua zavorra
Come in una trappola;
Librarmi,
disfandomi dello stivale,
delle suole arse e riusate
e con inconsueto fervore
arrivare fino a galla
inalando nuova aria.
Morire. O amputare,
Ma solo quanto basta.