"Navigando nel turbine..."

Navigando nel turbine
Incessante
Di fondali astratti
Nidi di ritrovi
Prospicienti il vero,
Vorticanti vertici astrali
Culle - insenzienti -
Dai risvolti peregrinati
Complementari supplementi dell'Io
In momentaneo Conscio,
Paranoico Assente
Nel freddo dominio del pensiero dritto,
Germoglio reciso;
Abbattuto nudo effluvio
Dell'anima, passionale fu l'errore
Non voluto
Improvvisata di convitato spettro,
Preciso è il nuovo andare, anzitempo
Nell'ordine pallido razionale,
Monumento imperiale
Nel suo ascendente equestre
Comandamento rudimentale
da bandire, e sino al midollo
Contrastando ripudiare;
Inveire
con ritrovato sgarbo
Sfrattati muti corpi astrali
Scolpiti in tenero spazio
Abolito:
Vagate sincere genti, chiedete asilo
in altri Satelliti,
e schiere di pianeti non intrappolati,
Mai furono connessi,
- né allacciati -
Esiliandovi in altre galassie
Spoglie della continua pretesa
D'incontinenza
Sospesa grigia d'intolleranza
Del superuomo tecnico eroico
Che tutto divora,
Continua risalita astorica
Egregia esperita
Novella cosmica
Funambolo in Fuoriuscita
Dall'asse terrestre;
Andiamo a germinare
Peregrinando in diversa pace

Nero.
Paralisi di luce non riversa
Miraggio immanifesto
Non riflesso
Soliloquio di raggio terso
E assolo muto assorbente
Involucro d'ogni colore
In te ritrovo rinnovato il mio Bagliore

E l'Io sotto sfratto
Manicomio è tergersi
Riflettersi guasto
Nello specchio straniero - lusinghiero -
Reclusi nel Pensiero
Osservi sconsolato l'onda
infrangersi nello scoglio
E ne capisci quanto basta
O ti sembra - essa - rifrangersi in un sogno
Apparenza d'Anima maldestra in forma
Ambigua
Lontana ambita Meta
Sono dove sento
E se rifletto non m'abbandono
Né abbondo in me stesso -
Primigenio -

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