Sorridi.
La vita squarcia il suo velo d'ombra,
Se tu sorridi.
Gli uccelli cantano nei loro piumosi nidi;
E gli amanti di oggi e di ieri si rincorrono
Per gli azzurri lidi.
Sorridi.
Non vedi che se tu sorridi
anche questo cielo, grigio d'inverno
si schiarisce
e ci svela il Sereno?
Fendendosi e sfumandosi
S'allarga oltre ogni limite
La sorda campana di nuvole
Inconoscibile
Allentando le fredde sbarre irte di tormenti
e di grovigli di lamenti
Si sfila la coltre buia calata sopra le nostre teste
quale presenza incombente, macigno sgradevole.
Cortina che ci comprimeva avida
Costringendoci
In territori muti, rigide strettoie senza uscita,
spazi circoscritti e severi,
Pallidi automi dentro un involucro vuoto
Di ritmi meccanici:
Si libera infine la luce e i prigionieri ora affrancati
Scioglieranno forse i loro lacci
Piegandosi ai voleri del mai prosciugato fuoco interiore.
Sorridi.
Non vedi che se sorridi
Scompaiono per un po' i consuetudinari,
inviolati ritmi ossessivi, pregni di noie e dissapori
Quegli inutili frastuoni di una vita sconsacrata
Votata per sempre al caos o al presunto nuovo fato
Introiettato e codificato
Dell'inerzia produttivistica
Data dal regno della mercanzia
Personificata
Ma senz'anima;
Scompare il comando frenetico eteroimposto
Del “The show must go on”
Insensibile ad ogni lutto,
indifferente a qualunque costo,
Si riavvicinano le similitudini
degli Opposti perenni lontani
Attraendosi in nuovi legami
Di recondite comunanze interiori.
Perfino la nebbia, lentamente svanisce,
Lasciando spazio ad inaspettati albori.
Sorridi, anima mia;
Perché solo se tu sorridi
Sovverti l'artificio fasullo
Che ti vuole lasciare oscurata, negandoti la vita.
Sì, sorridi e insieme piangi,
Perché solo dalla convergenza degli eterni contrari
Nel cielo incolore può nascere,
incontrastato senza nuvole, senza alcun biasimo,
un incessante Arcobaleno.
Abbattendo muri imposti intolleranti ossessivi
dall'artificioso mito fasullo tuonante“the show must go on”
dirigendoci in un sogno al di là della corrente
noi non lasciamo indietro niente e nessuno,
né emozioni, ricordi, sentieri, umori, nitide memorie, persone, luoghi, amori.